Scudiero di Gilgamesh, cavaliere nell’enturage di Gengis Khan, mosaicista di corte ed amico personale di Alessandro Magno, consigliere e generale di Enea durante la guerra di Troia, terrorista anti-romano nel periodo attorno la nascita di Cristo, questo prode immortale d’origine prediluviana decise un giorno di darsi una calmata e di dedicarsi alla produzione fotografica, all’arte ed a piaceri più conviviali e pacifici.
Ma non provocatelo: seppure dissimulata da una maschera di civiltà e perizia tecnologica, nel suo cuore non è certo sopita la furia guerriera.
Biografia a cura di Fabrizio Bellini.
fb/Attilio Brancaccio Photography