vedi:
– poesie.
di Fabrizio Bellini.
I puristi della metrica
non credono che la poesia
sia semplicemente
andare a capo;
ma proprio nel rimando
a nuovi orizzonti,
passati fotogrammi,
dubbi inespressi
sul futuro contorto
che cresce la poesia,
come cespuglio spinoso
fra rocce soleggiate.
Andare a capo
come orgasmo rimandato,
neppure interrotto,
come frustrazione
da balbuzie:
davanti il bianco
di una notte di vetro,
con la bellezza
ben visibile dietro,
intoccabile.
16/08/2013 (13.20 circa – Pitigliano)